9 Febbraio 2021

Se ne parlava già da qualche tempo, ma soltanto a seguito della recente “rivoluzione” causata dalla pandemia di Coronavirus quella che un tempo era prevalentemente una tendenza si sta trasformando in una soluzione sempre più tangibile e diffusa: la realtà virtuale come nuova piattaforma per il settore di Arredo e Design (così come per molte altre industrie, a più ampio raggio).

In considerazione del fatto che la stragrande maggioranza degli utenti utilizza ormai il proprio smartphone, tablet o computer per progettare ed effettuare i propri acquisti, è diventata sempre più imperante la necessità delle aziende di offrire esperienze digitali e multimediali totalmente immersive.

A partire dalla cosiddetta “realtà aumentata” che aveva già iniziato a prendere piede attorno al 2017 (si pensi ad esempio all’app di Augmented Reality basata sulla tecnologia ARKit di Apple), la possibilità di definire arredi, prodotti, complementi e abbinarli e combinarli all’interno di un ambiente virtuale ha rappresentato la parola d’ordine del settore.

In termini pratici, questo significa che i brand di interior design che saranno in grado di comunicare tutto il valore dei loro prodotti, offrendo al contempo la possibilità di collocarli in ambienti digitali, si vedranno sempre più favoriti negli acquisti online da parte degli utenti.

L’evoluzione dalla realtà aumentata alla realtà virtuale (così come alla realtà mista) è relativamente recente e, quasi certamente, la tendenza è sostenuta e strettamente interconnessa all’esperienza COVID-19, che ha costretto le aziende tutte a spingere sull’acceleratore delle tecnologie per offrire servizi sempre più evoluti e flessibili.

Di fatto, la realtà virtuale per il settore Arredo & Design consiste nella proposta di ambienti (intesi come stanze, aree o addirittura edifici completi) in costruzione, parzialmente realizzati, finiti o ancora in fase di progetto. 

In questo modo, il cliente o l’osservatore digitale ha la possibilità di penetrare negli spazi senza alcuna necessità di trovarsi fisicamente sul posto, così come di muoversi all’interno di essi. La tecnologia, che è costantemente in fase di evoluzione, consente di aggiungere contenuti multimediali di diversa tipologia (dai testi scritti ai video, dalle immagini alle didascalie di spiegazione, e via discorrendo) e può essere erogata in diverse modalità.

Esistono quindi diversi tipi di realtà virtuale. Vediamo insieme i più degni di nota.

Cos’è la realtà virtuale: le principali tipologie disponibili

In termini generali, si definisce Virtual Reality (realtà virtuale) una realtà simulata utilizzando un ambiente tridimensionale che viene progettato e costruito digitalmente.

Tale ambiente virtuale può essere esplorato, ossia è possibile interagire con esso, utilizzando particolari strumenti quali guanti, auricolari o visori che “trasportano” l’osservatore in uno spazio talmente realistico da sempre in tutto e per tutto concreto.

Al fine di ottenere questi risultati, è possibile utilizzare diverse modalità:

  1. La realtà aumentata: consiste nel potenziare e nell’arricchire la percezione di un ambiente attraverso diversi contenuti digitali e input che, in real time, permettono di conoscere in modo più dettagliato un ambiente o sua parte di esso. Non si tratta di una realtà “immersiva” come quella virtuale, ma resta comunque una tecnologia estremamente inclusiva e interattiva di cui è possibile fruire con device ormai a disposizione di tutti. Un esempio? Gli smartphone.
  2. La realtà mista: chiamata anche MR o Mixed Reality, è una tecnologia che ha la peculiarità di mescolare la realtà fisica con quella virtuale utilizzando la realtà aumentata. Si crea dunque una sorta di sovrapposizione tra il piano concreto e quello virtuale, offrendo all’osservatore la possibilità di immergersi nell’ambiente che lo circonda ottenendo al contempo informazioni utili su di esso. Un’altra caratteristica della realtà mista risiede nella possibilità di osservare e muovere oggetti virtuali all’interno di uno spazio reale.
  3. La realtà virtuale: è la tecnologia in assoluto più evoluta e quella a cui punta sempre di più il settore Arredo & Design. Prevede il completo isolamento dell’ambiente esterno, che viene trasferito e riprodotto in dettaglio in una realtà parallela che è, per l’appunto, virtuale e totalmente immersiva. Di fatto, questa tecnologia rende tangibili ipotesi progettuali che ancora non esistono, oppure trasporta l’osservatore in un ambiente esistente senza che la persona debba trovarsi fisicamente al suo interno, annullando lo spazio e il tempo.

Il settore Arredo & Design sembra sempre più intenzionato a sfruttare l’incredibile potenza della Virtual Reality per comunicare con il proprio target di riferimento attraverso una interazione profondissima tra utente e ambiente.

Come? Non soltanto mostrando le proprie realizzazioni, ma anche suggerendo progetti e scelte stilistiche, tecniche o cromatiche, collocando oggetti nello spazio, personalizzando gli ambienti in funzione delle esigenze del committente e permettendogli di osservare un progetto prima ancora che sia fisicamente compiuto.

Digital Plaza: lo strumento per l’Interactive Virtual Tour

Quella dell’Interior Design è una delle numerose industrie che possono beneficiare delle straordinarie potenzialità di Digital Plaza, il Virtual Business Place progettato dal team NAXA per ospitare, collaborare e interagire in massima libertà e piena sicurezza, a prescindere dal luogo e del momento.

Digital Plaza è, di fatto, uno spazio virtuale in cui il brand può incontrare partner, collaboratori e clienti e che permette al visitatore di entrare virtualmente in azienda o in qualunque specifica location.

In particolare per il settore Arredo & Designl’Interactive Virtual Tour in 3D si pone come strumento di realtà virtuale evoluto che consente l’esplorazione e l’interazione con ambienti estremamente dettagliati, offrendo all’utente la possibilità di immergersi completamente nello spazio utilizzando il proprio device e una connessione ad Internet.

Si tratta soltanto di uno dei diversi strumenti progettati per rendere Digital Plaza un’experience a trecentosessanta gradi sia per l’impresa che per i suoi interlocutori. La rosa delle soluzioni proposte è infatti molto ampia, e include sale meeting virtuali e personalizzabili, configuratori di prodotto, eventi digitali, render in tempo reale, e webinar/web-conferencing e corsi di formazione.

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