Che cos’è Ecosia?
Ecosia è un motore di ricerca che utilizza l’80% dei suoi profitti per piantare alberi nelle zone del mondo dove ce n’è più bisogno.
Questo motore di ricerca nasce in Germania nel 2009 da un’idea di Christian Kroll, un imprenditore tedesco già fondatore di altri progetti di sostenibilità come Xabbel, Forestle e Znout.
La mission di Ecosia è quella di contribuire concretamente a realizzare un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura in modo sostenibile e green. Per farlo, Christian Kroll ha deciso di puntare su un modello di business di impatto sociale positivo per tutti: generare profitti tramite la pubblicità del suo motore di ricerca e donare la maggior parte dei profitti ad un beneficiario che investe questi proventi in opere di riforestazione.
Al momento questo beneficiario è WeForest con il programma “Great Green Wall”, letteralmente “Grande muraglia verde”. Si tratta di oasi verdi create per combattere la desertificazione in Africa, per favorire l’agricoltura e per sviluppare piantagioni autoctone. Questo ha generato nuovi posti di lavoro, ha ridotto le carenze alimentari e ha diminuito gli episodi di esodi di massa dovuti alla povertà del territorio.
Perché è di grande attualità ora?
Ecosia ha aumentato la sua notorietà di anno in anno, ma soprattutto negli ultimi mesi ha avuto una grande risonanza su tutti i media grazie alla crescente attenzione verso le tematiche di sostenibilità ambientale.
I tristi episodi di incendi dolosi in Amazzonia, saliti tra i trend di ricerca nelle scorse settimane, hanno aumentato ancora di più il sentimento di responsabilità sociale degli utenti, che hanno cominciato a rispecchiarsi nella mission di Ecosia.
Le nuove generazioni, in particolare, stanno sviluppando una grande attenzione sul tema della sostenibilità. Si stanno rendendo sempre più conto che le risorse sono limitate e il nostro mondo è un bene prezioso da conservare e preservare.
Sono tante le cose abitudini che si possono introdurre nella quotidianità per cercare di minimizzare il nostro impatto ambientale e per fare del bene alla terra. Una di queste è sicuramente scegliere Ecosia. Quante volte al giorno chiediamo informazioni a un motore di ricerca? Decine, forse centinaia. Con Ecosia, senza nessuno sforzo, possiamo rendere estremamente positiva una azione che facciamo quotidianamente.
Come funziona e come può un utente utilizzarlo?
Ecosia funziona proprio come tutti i motori di ricerca.
L’utente fa una ricerca e il motore restituisce i siti e gli annunci a pagamento per quella determinata query di ricerca. I risultati di Ecosia sono forniti da Bing (il motore di ricerca di Microsoft).
Ogni volta che un utente clicca su uno degli annunci sponsorizzati, Bing paga ad Ecosia una percentuale sul valore di quella parola chiave (che non è sempre lo stesso, ma varia in base a diversi fattori come competitività e volumi di ricerca).
Un’altra fonte di guadagno è lo store di Ecosia, dove è possibile acquistare vari prodotti di merchandising.
Ogni utente può utilizzarlo tramite diversi canali:
- Sito web ecosia.org
- Estensione del browser
- App Ecosia
E’ davvero sostenibile?
Pur mantenendo una natura no-profit, Ecosia si impegna in modo concreto a investire l’80% dei suoi ricavi in opere di riforestazione.
Piantare un albero costa circa 0.22€.
In media un clic su un annuncio sponsorizzato porta ad Ecosia 0.05€.
Questo significa che circa 45 clic sono sufficienti per fare crescere un nuovo albero.
Da non dimenticare poi lo store online: acquistare una maglietta corrisponde a 20 nuove piante sulla terra.
La trasparenza è uno dei valori fondanti di Ecosia: ogni mese vengono pubblicati i report finanziari aziendali dai quali si possono vedere, oltre ai dati economici, anche gli investimenti in opere di piantumazione e finanziamenti di progetti green.
Nel 2014, inoltre, l’azienda ha ottenuto la certificazione di B-Corporation, che viene rilasciata solo alle realtà che certificano di avere attuato i più alti standard di sostenibilità ambientale e sociale.
Non solo piantumazione di aree desertiche o in difficoltà, ma anche un impegno diretto nella sede dell’azienda nell'utilizzo di fonti rinnovabili per far funzionare il motore di ricerca e la maggior parte degli impianti della stessa sede.